Situata a Nord-Est rispetto a Stoccolma, l’isola di Lidö ha preso il nome di Zero Island essendo riuscita in un solo anno a ridurre le proprie emissioni del 78% rispetto ai livelli del 2018 (da 180 a 40 tonnellate di CO2 equivalente). Il progetto Zero Island si inserisce in un lavoro più ampio, la Journey to Zero iniziative. Non si è trattato di applicare alcune soluzioni futuristiche ma, grazie ad un programma sostenuto da Neste, una compagnia finlandese, è bastato riorganizzare le attività umane ponendo la questione ambientale come priorità e, successivamente, attuare una serie di pratiche che in un solo anno hanno positivamente stravolto il bilancio energetico dell’isola.
Come spiegano da Neste, tutto è partito in realtà dall’obiettivo già fissato a livello nazionale secondo cui la Svezia sarà fossil-free entro il 2045. Considerando questa tappa già scritta nero su bianco, l’azienda si è dedicata a valutare il successo di alcune soluzioni per diminuire l’impatto ambientale di ogni cittadino nella vita concreta. Tutto, a partire proprio dai servizi turistici, è stato infatti progettato per produrre il minor numero possibile di emissioni.
La Zero Cabin, una delle mete più gettonate su Airbnb, consente ad esempio di vivere un’esperienza di vita clima-neutrale, mentre al ristorante Lidö Värdshus si può provare lo Zero Menu, un menù sostenibile a basse emissioni creato dallo chef svedese Jonas Svensson che utilizza ingredienti di stagione e che non richiedono lunghi trasporti.I carburanti fossili, impiegati inizialmente in agricoltura e per il trasporto terrestre, sono stati rimpiazzati da quelli ottenuti da fonti rinnovabili e, sia per la produzione di elettricità che per il riscaldamento dell’acqua, si è fatto uso di pannelli solari. Ogni edificio sull’isola è dotato di pannelli solari pompe di calore ad aria e acqua, luci a Led e tende climatiche ad alta efficienza energetica. Il gas propano un tempo utilizzato per cucinare è stato sostituito dal biogas.
Tutto ciò che si trova su Zero Island viene riutilizzato o riciclato. Gli scarti alimentari sono trasformati in concime per il campo di patate biologiche, mentre il nuovo centro di riciclaggio assicura che nulla vada inutilmente sprecato.
Con l’isola divenuta climate neutral il progetto comunque non si ferma: sarà un luogo dove educare le persone a scelte responsabili e sostenibili, dove sperimentare le Zero Vacations e, addirittura, dove sposarsi per la prima volta a impatto zero con le nozze Zero Weddings.